Comprendere il Significato della Vita e Raggiungere la Felicità

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Il 27 marzo lasciandosi alle spalle i suoi preziosi testi, le sadhane e ogni avere, su consiglio del suo guru, si unì ad un gruppo di trentacinque persone tra le quali Thubten Yesce, per fuggire attraverso il Bhutan e raggiungere, alla fine, l’India. Il viaggio fu duro e quando Ghesce Ciampa Ghiatso arrivò a Buxa, in India, era molto malato. Fu immediatamente accolto nell’ospedale locale, dove rimase per cinque mesi, per poi passare in un ospedale più grande, nel Rajastan, dove rimase circa un anno e mezzo.

Nel 1961, dopo circa due anni di ospedale, Ciampa Ghiatso ritornò per sei anni ai suoi studi e ai suoi dibattiti, stavolta nell’insediamento monastico di Buxa. Nel 1967 seguì un seminario di ricerca sull’Abhidharma Kosha e sul Vinaja all’Università Sanscrita di Benares e nel 1970 divenne Acharya. A seguito di questi risultati, il Dalai Lama lo invitò a Dharamsala a sostenere una serie di esami e dibattiti al termine dei quali ottenne il più importante titolo accademico buddhista: ghesce lharampa.

Su richiesta del Dipartimento per gli Affari Religiosi, prese parte a un nuovo programma di ricerca dell’Università di Benares e preparò una tesi di 480 pagine, avente come oggetto d’Analisi in Tre Conoscitori, un soggetto della Prajnaparamita, secondo il punto di vista delle varie scuole filosofiche. Mentre studiava al Collegio Tantrico del Ghiu-me, ricevette una lettera di invito dal suo vecchio amico Thubten Yesce. Per diversi anni Lama Yesce aveva insegnato il buddhismo a un numero sempre più crescente di occidentali, e ora sollecitava l’aiuto di Ghesce Ciampa Ghiatso, chiedendogli di andare a insegnare in Europa. Ghesce Ciampa Ghiatso acconsentì. Nel 1980, dopo quattro anni di ritardi e cambiamenti di destinazione, egli partì per l’Italia, dove da allora è stato il principale maestro residente e la guida spirituale dell’Istituto Lama Tzong Khapa.

 

 

 

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Descrizione

Ghesce Ciampa Ghiatso è nato in Tibet nel 1931, presso Lhasa. A tredici anni entrò nel collegio monastico di Sera-Je, divenne monaco buddhista e vi rimase sino a ventotto anni. La vita di Ghesce Ciampa Ghiatso cambiò bruscamente nel 1959, quando l’occupazione cinese costrinse lui e migliaia di altri tibetani ad abbandonare la propria terra natia.