Descrizione
Imparare e insegnare in un clima di benessere relazionale
Indice :
INTRODUZIONE 3
Prima parte
L’ATTENZIONE, L’INSEGNANTE, L’ALLIEVO
PROLOGO
Interrogato di fronte a tutti Apprezzato e criticato 12
1. L’ATTENZIONE
Il problema dell’attenzione nella scuola
La funzione della mente e dell’attenzione
Livelli di attenzione
I campi dell’attenzione volontaria
Le dimensioni dell’attenzione
L’attenzione centrale e l’attenzione laterale 23
2. L’ATTENZIONE DELL’INSEGNANTE
L’insegnante “attento”
Affrontare la complessità
Raccogliere dati significativi
Spostare l’attenzione a comando
La bambina che non voleva far niente
Spostare l’attenzione al campo dei sentimenti
Perplessità di una insegnante
Per dare agli allievi qualcosa in più
Attenzione alle credenze
Spontaneità e attenzione
Attenzione al “come” ci si relaziona con i colleghi
La sintesi del discorso 38
3. L’ATTENZIONE DELL’ALLIEVO
Ascolto interattivo
Giocare a spostare l’attenzione
Il metagioco
La gara di ascolto 42
Seconda parte
LA RELAZIONE INSEGNANTE – ALLIEVO
1. ASPETTI GENERALI
La natura soggettiva della percezione e l’importanza della comunicazione
La bambina che tirava calci
Per evitare emozioni distruttive
Benessere e piacere
Comunicare tenendo conto delle proprie emozioni 53
2. LA RELAZIONE AFFETTIVA
L’allievo in fuga dall’insegnante
Un esempio di riformulazione delle credenze a proposito dei “muri” che ci separano dall’altro
Ogni allievo è unico
Sentirsi valorizzato come persona 62
3. LA RELAZIONE DI APPRENDIMENTO
L’allievo è in grado di imparare
L’apprendimento come occasione per la relazione
Apprendere con l’allievo 67
4. FEEDBACK ED ERRORE
L’importanza di saper graduare l’apprendimento
Dare a tutti la possibilità di apprendere
Puntare all’autonomia dell’allievo
L’errore è una semplice informazione di ritorno
Rendere utili i propri errori
Lo scambio di feedback
Utilizzare ciò da cui è attratto l’allievo
Come un bambino autistico imparò a leggere e a scrivere
Un esempio di semplificazione 79
Terza parte
IL GRUPPO-CLASSE
1. IL PENSIERO RELAZIONALE
Per cambiare in meglio
Assumere una modalità di pensare soggettiva 87
2. LA CLASSE COME SISTEMA RELAZIONALE
L’entità gruppo
Prestare attenzione all’insegnante come modalità di interazione di gruppo
La condivisione dello scopo e delle norme in un gruppo
Il gruppo come processo
Il rifiuto verso le norme
Il protagonista assoluto
Il peso del ruolo
Il bambino che piangeva sempre e la bambina che non parlava mai
La bambina muta solo a scuola
L’importanza della funzione di leader
L’insegnante come leader della classe
Far percepire il gruppo agli allievi
L’astronave
Parlare-ascoltare 122
3. PERCORSO PRATICO.
DODICI INCONTRI MIRATI ALLA CRESCITA DEL GRUPPO
Metodo di intervento
La classe di Susetta
Il sentimento del gruppo 144
Quarta Parte
IL PENSIERO RELAZIONALE APPLICATO AD ALCUNI PROBLEMI DELLA SCUOLA
1. INTEGRARE
L’integrazione nel gruppo classe
Per valutare il grado di integrazione dell’allievo
Le modalità di gruppo che favoriscono l’appartenenza
Le scenette: un metodo per partecipare creativamente
Attività espressive e attività strumentali
Riflessioni sul grado di integrazione dell’insegnante 160
2. HANDICAP
La persona portatrice di handicap come risorsa
L’insegnante di sostegno e il suo allievo
Sviluppare attorno all’allievo con handicap una rete di rapporti 167
3. STAR BENE A SCUOLA
I sistemi relazionali nell’istituzione scuola
Moralismo e comunicazione
Gestire l’aggressività
Valutare
Destrutturare
Verso un benessere relazionale nella scuola 177